domenica 3 luglio 2011

http://www.uniconsum.it/notizie-utili/4266-enel-e-enel-energia-la-confusione-e-totale-non-sempre-conviene-il-mercato-libero.html

Molti cittadini Calabresi, (poiché varie segnalazioni pervengono all’associazione anche dai vari comitati dell’Unione Nazionale Consumatori della Regione Calabria), in questi giorni si sono visti recapitare delle bollette telefoniche “gonfiate” da parte di Enel Energia-Mercato Libero e allarmati hanno contattato l’associazione il più delle volte sostenendo di essere stati “importunati” telefonicamente da tale società, di non aver sottoscritto alcun contratto di adesione e nonostante ciò di aver ricevuto delle bollette telefoniche piuttosto “salate” con richiesta di pagamento. 
Su tali bollette recapitate frettolosamente agli utenti esistono evidenti errori riguardanti i nominativi degli utenti, gli indirizzi, i codici fiscali degli stessi, si riportano consumi stimati sommariamente e si informa a volte l’utente che non sono state pagate precedenti fatture, pur essendo in presenza della prima bolletta recapitata.
L’Unione Nazionale Consumatori Calabria evidenzia che Enel e Enel Energia sono due società diverse e indipendenti. Enel Energia è una società privata creata da Enel (ma indipendente da essa) per operare sul mercato secondario dell'energia, quello su cui vari operatori operano in concorrenza.
Se sei cliente Enel molto probabilmente con questa telefonata sei diventato inconsapevole cliente di Enel Energia che sarà quindi il tuo futuro fornitore di energia elettrica.
E' successo già a molti, contattati telefonicamente e traditi soprattutto dall'assonanza tra i nomi delle due società: si pensa di parlare con Enel per qualche problema e intanto non ci si accorge che si sta stipulando un contratto con Enel Energia.
Dal 1 Luglio 2007 e' formalmente scattata la liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica in seguito alle direttive europee, in sostanza cio' rende libero ciascun utente di scegliere il venditore di energia che applica le migliori condizioni contrattuali e tariffarie in rapporto al proprio caso.
La liberalizzazione e la concorrenza di più gestori dovrebbe normalmente comportare un abbassamento delle tariffe elettriche ma in Italia non sempre è così, basti guardare al mercato della benzina, del gas, ecc.ecc. dove contrariamente ad ogni logica economica, intenti speculativi e interessi di  lobby hanno determinato e determinano un aumento delle tariffe offerte, tant’è che anche nel settore dell’energia è dovuta intervenire più volte l’antitrust per sanzionare comportamenti illeciti dei gestori presenti sul mercato.
In Italia l'organo garante, l'Autorita' per l'energia ed il gas, da una parte continua a garantire determinate condizioni fisse per gli utenti che non vogliono passare al mercato libero e dall'altra continua a garantire regole comuni per quanto riguarda gli standard di qualita' (tempi di esecuzione lavori, etc.), la condotta commerciale (come fare le offerte, etc.) e la continuita' del servizio.
Gli utenti che non hanno sottoscritto contratti con un nuovo venditore e rimangono legati al vecchio gestore ENEL, continuano infatti ad essere gestiti secondo modalita' e tariffe stabilite dall'Autorita' garante in un regime vincolato, quelli invece che optano per il mercato libero, come Enel Energia, Sorgenia, ecc. sono gestiti con condizioni contrattuali e prezzi liberamente stabiliti dal singolo venditore.
Sostiene l’avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, che molte volte gli utenti, incoraggiati dalle stesse associazioni di consumatori che hanno dato molta enfasi alla liberalizzazione del mercato in alcuni settori, si sono spinti, nella convinzione che la concorrenzialità di più gestori contribuisca ad abbassare le tariffe in una logica competitiva, a cambiare gestore, senza approfondire adeguatamente le condizioni contrattuali e trovandosi a sperimentare un rimedio peggiore del male.
Succede infatti che per strani meccanismi incomprensibili, l’ENEL sulla scorta di comunicazioni ricevute da altri gestori, il più delle volte senza essere in presenza di alcun contratto sottoscritto o sottoscritto da ignoti, interrompe senza alcuna verifica, la fornitura di energia ed in caso di richiesta di rientro dal mercato libero all’ENEL, viene chiesto un importo pari a euro 30,00 circa.  
Il Centro di Orientamento Giuridico del Consumatore ha stilato un decalogo per chi volesse cambiare gestore optando per il regime libero dell’energia:
E' indispensabile, prima di fare qualsiasi scelta (rimanere vincolati o passare al mercato libero) confrontare le varie offerte, oltre al prezzo del servizio vanno considerate tutte le possibili varianti di spesa e le condizioni contrattuali specifiche come la durata, la frequenza della lettura del contatore, le modalita' di pagamento, conseguenze della morosita', tutte informazioni contenute nelle condizioni contrattuali.
Ricordiamo che il personale che promuove l'attivita' di vendita direttamente, deve essere riconoscibile  e deve sempre identificarsi in tutti i casi in cui il contatto avvenga fuori dalle sedi del venditore (presso un centro commerciale, a casa del cliente, etc.).
In caso di contatto telefonico, il potenziale cliente deve essere informato preventivamente che lo scopo del contatto e' presentare un'offerta e stipulare un contratto, deve essere fornito un recapito del venditore possibilmente un numero di telefono.
Prima che il contratto sia concluso, devono essere consegnati questi documenti:
- una copia integrale del contratto;
- una nota informativa, predisposta dall’Autorita' dell’Energia Elettrica e il Gas;
Nei casi in cui la sottoscrizione avviene "a distanza" ovvero via Internet o per telefono, il cliente deve ricevere successivamente i documenti o poterli scaricare dal sito stesso.
In tutti i casi di contratti sottoscritti fuori dai locali commerciali del venditore o a distanza (a casa del cliente, presso un centro commerciale, via Internet, per telefono, a mezzo posta, etc.) deve essere specificata la possibilita' di esercitare il diritto di recesso per ripensamento tramite invio di una raccomandata a/r entro 10 giorni lavorativi che decorrono dalla sottoscrizione del contratto o, nel caso soprattutto di adesione telefonica, dal momento della ricezione del contratto scritto.
Codice del consumo (d.lgs. 206/05) art. 64 e segg., e delibera AEEG 144/07.
In caso di cambio del gestore,il vecchio fornitore dovra' inviare una bolletta di conguaglio basata sull'ultima lettura del contatore (comunicata dall'utente o dal nuovo venditore) ed il nuovo dovra' far partire le sue fatturazioni da quella stessa lettura.
Non fornire mai immediatamente le coordinate bancarie (cosiddetto RID) in modo che possano prelevare dal conto corrente ogni tipo di importo, perché anche in caso di fondato reclamo diventa quasi impossibile ottenere il rimborso di quanto prelevato.
Chiedere al proprio venditore e consultare attentamente la carta dei servizi o carta di qualità, tenendo presente che l'Autorita' per l'energia ed il gas mantiene il controllo della qualita', nel senso che continua a stabilire gli standard comuni minimi per tutti i venditori sia del mercato vincolato che del mercato libero.
L’Unione Nazionale Consumatori Calabria ha già provveduto a segnalare tali irregolarità all’Autorità Garante dell’Energia e del Gas.

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